FRAMMENTI: recensione di Miranda D'Amico.

Trittico di opere dall'esposizione Radici - 2013

Il valore della ricerca: incontro con Lino Spada. 

Il pensiero, il sogno, l'idea di bellezza, la nostra densa solitudine, la ricerca. 

Tutto si esprime per frammenti, anche il nostro esistere è un frammento del tempo, così l'artista cerca di dire la propria esperienza ed il proprio anelito attraverso immagini, segni o colori, che sono frammenti delle sue pulsioni segrete del percorso della sua ricerca.

La creatività, scavando nel profondo, non è che un tentativo di esorcizzare la morte e Lino Spada, più di altri, ne ha conosciuta la vicinanza. Forse per questo oggi è così vibrante di vita e del desiderio di comunicare la sua fascinazione per l'arte come se avesse fretta di dire tutto subito. Nella mostra dello scorso 2013 ad Alfedena ci ha sorpreso con le sue sculto-pitture: grandi pannelli in legno che definisce 'Radici', dove il segno geometrico primario si alterna al colore, o meglio, dove il colore esalta il segno. I pannelli così composti sono stati previamente lasciati alle intemperie per acquisire qualità di sfumature e sofferenze remote, quasi a recuperare le valenze originarie.
Alcune strutture insinuano una leggerezza sottile e altre si definiscono per un incisivo disegno geometrico, poi opere con il colore più vivace, segni articolati e colori accentuati fino a raggiungere forme plastiche. 
vedi alcune foto dell'esposizione

Scultura di objet-trouvé - 2014

La sua ricerca prosegue con gli ultimi lavori: sculture di 'objets-trouvé' in ferro o altri materiali dove ancora si può evidenziare il termine 'radici' in quanto questi oggetti fanno parte di una antica cultura contadina della regione Abruzzo dove vive Lino Spada. Queste sculture possono essere interpretate anche in chiave critica poiché alcuni titoli alludono all'attuale situazione socio-economica del nostro Paese. D'altra parte è impossibile che un artista oggi non si definisca per il suo pensiero critico e dialettico.

Il lavoro di Lino Spada si configura così come un laboratorio in cui l'autore ha predisposto tutto in modo da creare le condizioni per una evoluzione imprevedibile del suo futuro operare, la cui complessità emotiva e di significato sarà da scoprire. Sempre se avrà la perseveranza, la passione e la pazienza, che oggi sono indispensabili nel percorrere un cammino di ricerca, spesso non considerato con sufficiente attenzione e rigore, in un contesto prolifico di nuovi movimenti artistici e di tecnologie innovative.
Miranda D'Amico

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